lunedì 21 settembre 2009

Il ritorno

Il ritorno.
La cosa più attesa e più temuta. Il ritorno di qualcuno/qualcosa.
Perchè ci penso proprio oggi, alle 19.30 del lunedì 21? Forse perchè ho appena vissuto un ritorno. Non poi tanto imprevisto/imprevedibile -altre volte vissuto- ma forse questa volte meno prevedibile del solito.
Le mie braccia sono state aperte come le altre volte. O forse questa volta ero io a dover/poter ritornare e le sue braccia in attesa di aprirsi per accogliermi?
In ogni caso l'incontro ci ha viste come sempre incerte sulle gambe, ma luminose negli occhi. E le parole fluivano veloci, come acqua da una fonte, e lo sguardo comunicava le parole che gli occhi pronunciavano. Le labbra non dovevano muoversi, erano sufficienti gli sguardi.
La lontananza non intacca ciò che il tempo ha costruito e rafforzato. Prima ne dubitavo, a volte lo dimentico, oggi lo so.
E so anche che devo ascoltare e seguire di più i suoi consigli, del mio caro grillo parlante, perchè da sola ne combino assai! E mi lascio spesso andare alle emozioni o alla razionalità, alla fiducia o all'indifferenza... agli eccessi.
Il ritorno.
Ci sarà sempre?
E' veramente eterno?

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